Sanità regionale nel caos: “Fermare subito lo smantellamento del Microcitemico e il ridimensionamento del Marino di Alghero”. “Il commissario straordinario dell’ARNAS Brotzu, Maurizio Marcias, ha firmato l’atto che sancisce l’incorporazione dell’Ospedale Microcitemico “A. Cao” dalla ASL 8 all’ARNAS Brotzu, con decorrenza dal 1° gennaio 2026. Una decisione calata dall’alto, che ignora la volontà dei lavoratori e rischia di distruggere un presidio fondamentale per la cura delle cronicità e delle malattie rare, trasformandolo in una scatola vuota”. La denuncia parte dal consigliere regionale Alessandro Sorgia, i sindacati sono sul piede di guerra, e hanno ragione: “È inaccettabile – denunciano – che si stravolga la vocazione territoriale del Microcitemico per inglobarlo in un polo di alta specializzazione, senza alcuna garanzia per i pazienti e per il personale”.
Il rischio è concreto: un esodo di sanitari, un impoverimento dei servizi e un ulteriore colpo alla già fragile sanità sarda.
Non basta: anche il Marino di Alghero è sotto attacco. Il suo trasferimento alla ASL di Sassari lo ridimensionerebbe pesantemente, perché mancherebbero gli anestesisti che resterebbero in carico all’AOU. Una scelta che sa di improvvisazione e che mette a repentaglio la sopravvivenza di un presidio strategico per il territorio.
Il consigliere regionale Alessandro Sorgia lancia un appello durissimo: “Serve un colpo di coda, almeno per lasciare un ricordo positivo del suo passaggio in Sardegna, prima di essere consegnato alla storia per le sue affermazioni esilaranti e per aver peggiorato le condizioni della sanità regionale. Fermiamo subito questo scempio: il Microcitemico non si tocca, il Marino di Alghero va tutelato. Basta decisioni assurde che penalizzano lavoratori e cittadini”.
Il rischio è concreto: un esodo di sanitari, un impoverimento dei servizi e un ulteriore colpo alla già fragile sanità sarda.
Non basta: anche il Marino di Alghero è sotto attacco. Il suo trasferimento alla ASL di Sassari lo ridimensionerebbe pesantemente, perché mancherebbero gli anestesisti che resterebbero in carico all’AOU. Una scelta che sa di improvvisazione e che mette a repentaglio la sopravvivenza di un presidio strategico per il territorio.
Il consigliere regionale Alessandro Sorgia lancia un appello durissimo: “Serve un colpo di coda, almeno per lasciare un ricordo positivo del suo passaggio in Sardegna, prima di essere consegnato alla storia per le sue affermazioni esilaranti e per aver peggiorato le condizioni della sanità regionale. Fermiamo subito questo scempio: il Microcitemico non si tocca, il Marino di Alghero va tutelato. Basta decisioni assurde che penalizzano lavoratori e cittadini”.













