Un disegno di legge, di iniziativa del Consiglio regionale sardo, da presentare al Parlamento, legato alla sanità. Ad annunciarlo è Roberto Capelli de La Base Sardegna. L’obbiettivo dichiarato è quello di “abolire l’intramoenia nel sistema sanitario” e ottenere “il contestuale adeguamento delle retribuzione del personale sanitario, anche attraverso contratti integrativi da applicarsi nelle zone svantaggiate. Nel contempo vogliamo aprire un serio confronto con le rappresentanze del mondo sanitario, pubblico e privato, ospedaliero e territoriale al fine di predisporre insieme serie azioni finanziarie e organizzative utili all’abbattimento delle liste d’attesa. Non ultimo”, aggiunge Capelli, “intendiamo impegnare l’intera coalizione a eliminare, o quantomeno limitare, l’eccessiva interferenza politica nella gestione del sistema sanitario regionale. Sono alcuni punti programmatici che La Base Sardegna mette al centro di un dibattito politico che a oggi si è concentrato molto sui nomi e molto poco sui programmi”.
“Intendiamo porre fine alla stagione dei litigi e dell’autoreferenzialità spostando il confronto verso le proposte programmatiche, l’unica via realmente unificatrice. Questi sono per noi i temi del confronto, per evitare altri cinque anni di destra sardo leghista al governo della Sardegna. Su questo terreno e con queste pregiudiziali valuteremo, nelle prossime ore se, e a chi, dare fiducia”.












