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L’esca è quella di “informazioni importanti” che non si possono comunicare via sms, ma solo richiamando un numero fisso che, tra l’altro, cambia di continuo. Beatrice Ricciardi, “una donna creata probabilmente con l’intelligenza artificiale, quindi inesistente”, precisa sin da subito Simone Girau dell’Adiconsum Cagliari, ha spedito migliaia di messaggi ad altrettanti smartphone di cagliaritani. C’è chi ha richiamato e si è trovato alle prese con una truffa: un nuovo contratto di energia elettrica, proposto dopo che una voce ha assicurato che si tratti di un cambio voluto e proposto dall’Enel. Peccato che, poi, le stesse proposte siano più onerose o, comunque, non riferibili alla storica società elettrica italiana. Ai nostri uffici sono arrivate diverse segnalazioni. Altamente improbabile che questo sia un nome vero, anzi, ci spiace tanto per le omonime”, prosegue Girau. Le vittime della truffa? “Di tutte le età, non si sa per quale motivo esistono delle società che hanno i numeri di telefono e anche la situazione contrattuale, legata alla fornitura dell’energia elettrica, di semplici e ignari cittadini”.
Che fare, quindi? Presto detto, non abboccare, cioè non richiamare. “Dopo le finte banche la finta Beatrice, che commedia divina”.