“Il Centro Studi dei Riformatori ha ragione: la rete ospedaliera è al palo, ma evidentemente si riferisce a quella che non è mai stata presentata dalla giunta di centrodestra in cinque anni di malgoverno della sanità, così come la riforma della rete territoriale delle cure primarie o quella del sistema di emergenza, o ancora la riorganizzazione della continuità assistenziale. È saggezza popolare che chi fa può anche sbagliare mentre chi non fa niente può continuare a dedicarsi a elucubrazioni in ovattati centri studi, predicando a destra e a manca a seconda delle opportunità del momento, ovviamente senza fare nulla. Perché il Centro Studi non risponde al rapporto del MEF del 2015 sul finanziamento in sanità e non si chiede come mai la Sardegna è uscita dal tavolo del piano di rientro e non ha più monitorato ai LEA, i livelli essenziali di assistenza? Mentre qualcuno ne parla e basta, la giunta Pigliaru le riforme le fa davvero”.
Lo dichiara l’assessore della Sanità Luigi Arru.
“Perché non ricevo risposta alle domande sul rapporto del Ministero dell’Economia sui conti della sanità in Sardegna e sui LEA? Purtroppo dal Centro studi dei Riformatori sardi non si risponde sul merito ma ricevo l’accusa di replicare con stizza. Peccato che le risposte mancate avvalorino la realtà: nulla è stato fatto ma si parla anche troppo”. Così l’assessore della Sanità Arru replica alle dichiarazioni di Meloni (Riformatori).













