La segnalazione da parte di chi, in visita ai propri cari defunti, deve fare i conti con chi non ha rispetto nemmeno dei morti. Una situazione che purtroppo si presenta non solo nel centro del Medio Campidano bensì in molti altri comuni, ossia quella di fiori e piante rubate, anche quelle in plastica colorata, adagiate sulla lapide o in terra, per durare nel tempo e resistere contro le intemperie climatiche. Ma non contro gli ignoti che sottraggono o danneggiano il classico dono offerto a chi non c’è più nella vita terrena. Ed è così che, qualche giorno, fa l’ennesimo atto si è presentato agli occhi dei visitatori della casa eterna delle spoglie mortali, una piantina violata che era stata riposta sulla tomba di un fanciullo. “Da mesi e mesi le tombe dei nostri cari defunti vengono derubate e deteriorate da persone ignobili, come si può risolvere il problema? Chi può fare qualcosa? Sicuramente una buona cosa sarebbe sorvegliare in modo continuo magari con telecamere?” spiega un residente. Telecamere e maggiori controlli, forse, ma basterebbe solo avere una maggior sensibilità, empatia nei confronti di chi si raccoglie in silenzio innanzi a chi ha lasciato un vuoto incolmabile in questa vita.










