Lui, Samuele Zucca, 36 anni, è un “cerexino” d’adozione. Nato a Cagliari, città nella quale lavora come dipendente di un market, ha abbracciato Selargius e la sua futura sposa, Martina Rundeddu, quattordici anni fa. L’ha vista passare in una strada del capoluogo sardo e, con una scusa, ha attaccato bottone: e il filo dell’amicizia è presto diventato più forte, un filo d’amore. Lei, 32 anni, lavoratrice in uno studio legale, abita in una casa dalla quale, se si affaccia alla finestra, può vedere benissimo piazza Chiesa e, sin da bambina, non ha mai perso un appuntamento con il matrimonio selargino. Oggi, meglio, domenica 11 settembre 2022, toccherà a lei e al suo unico amore dirsi “sì” per sempre. A Selargius, nell’edizione liberata totalmente dal Coronavirus: “Stavo passeggiano in centro a Cagliari, l’ho vista e ho fatto di tutto per conoscerla. Siamo diventati amici e, col tempo, è cresciuto il nostro amore. Stiamo ancora insieme dopo 14 anni e mezzo”, dice Samuele. “L’ho voluta conoscere prima come amico, ma dentro di me già nutrivo un sentimento”. Un colpo di fulmine? “Non direi”, interviene Martina, “siamo stati amici per un po’ di tempo e da quattro anni e mezzo siamo conviventi”. Casa e quotidianità condivise, la scelta di sposarsi in catene con il rito di Sa Coja Antiga: “Non siamo preoccupati, il matrimonio è la massima espressione dell’amore”, osserva il 36enne. “Sposarsi è la cosa più bella, da quattro anni e mezzo va tutto benissimo.”
Attenzione, però: “Il matrimonio è una scelta molto importante e consapevole. Era nostro desiderio, viva l’amore. Non sposatevi per moda, non dev’essere una tappa obbligatoria ma bisogna arrivarci con consapevolezza”. A venti, a trenta, a quaranta o cinquant’anni poco importa, è fondamentale avere la fiammata giusta, che parte dal cuore: “Le ho chiesto di sposarmi con un tappeto di petali in casa e, sotto, tante scatolette, stile matrioska: nella più piccola c’era l’anello”. Saranno aiutati, nel lungo percorso che porta al sì, dalla Pro Loco di Selargius, che promuoverà il matrimonio selargino a livello internazionale “con un docufilm e tanti video”, spiegano dai vertici della Pro Loco. A settembre, domenica 11, l’unico dubbio, che però sarà sciolto entro giugno, sarà quello legato a chi sarà il primo cittadino: in città si vota per il nuovo sindaco tra un mese esatto, con eventuale ballottaggio. Gigi Concu spera di godersi Sa Coja Antiga avvolto ancora dalla fascia tricolore: “Auguri agli sposi, che Dio li accompagni per sempre. Saremo sempre accanto a loro, se servirà anche dopo il matrimonio”.







