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“Sarebbe imperdonabile mandare all’aria i tanti sacrifici fatti finora” . Invita alla prudenza e augura buona vita a tutti i cittadini Enrico Pusceddu, primo cittadino di Samassi, che in questi mesi è stato sempre in prima linea per contrastare la diffusione del coronavirus.
“Ora abbiamo la possibilità di ripartire con entusiasmo ma anche con rinnovata consapevolezza del pericolo occorso e del concreto e reale rischio che si possa nuovamente incorrere in un blocco totale delle attività. Dipende da noi, dalla nostra capacità di tenere il giusto equilibrio tra le esigenze della vita quotidiana e il bisogno di tutela della nostra salute. Con la collaborazione di tutti e il supporto di tanti che hanno lottato e sostenuto il peso della Comunità si è raggiunto l’obiettivo di contenere l’epidemia gestendo una situazione che in certi momenti ha rischiato di precipitare. Un lavoro durissimo ed estenuante che ha avuto tanti protagonisti positivi. Rischierei di fare torto a qualcuno citandone alcuni e tralasciandone altri, sono troppi e meritano uno spazio apposito che a breve gli dedicherò. Per il momento mi limito a ringraziarli dicendo loro che sono orgoglioso di Samassi, dei miei splendidi compaesani e di quanti per scelta o per necessità hanno scelto di condividere nel nostro Comune porzioni di vita professionale o personale. L’auspicio è che la riapertura di tante attività produttive dia un po’ di respiro al tessuto socio-economico della nostra Comunità e noi tutti dovremo trovare il modo per supportarle”.
A breve in Consiglio comunale si discuterà un pacchetto d’interventi a supporto di chi ha subìto più di altri il peso del lockdown e insieme a questo verranno proposte alcune idee per la vita socio-culturale in tempi di crisi “nella speranza si riesca ad alleviare le difficoltà e si possa infondere la speranza necessaria alla ripartenza”. Sino al 2 giugno oltre alle misure nazionali e regionali a Samassi restano in vigore solo alcune prescrizioni “indispensabili per tenere il giusto equilibrio tra necessità di ripartire e gestione controllata del possibile fenomeno di rilancio dell’epidemia, ovvero l’obbligo per tutti d’utilizzo della mascherina in locali pubblici e all’aperto laddove non sia possibile mantenere il distanziamento di almeno un metro, l’obbligo d’utilizzo dei DPI per tutti gli esercenti attività aperte al pubblico, commercianti o artigiani (anche nelle attività a domicilio), la chiusura di tutti gli impianti sportivi destinati agli sport di squadra a esclusione dei soli campi da tennis, la chiusura al pubblico entro le ore 24.00 degli esercizi pubblici e commerciali (bar, chioschi, pizzerie, ristoranti, ambulanti ecc.) che a breve potranno esercitare su ampi spazi di suolo pubblico. In accordo con il Parroco tutte le funzioni religiose verranno celebrate nella chiesa parrocchiale della B. V. di Monserrato mentre le altre chiese, considerate le ridotte dimensioni, resteranno chiuse ai fedeli”.
Verranno riaperti i parchi pubblici e le aree attrezzate il cui utilizzo è autorizzato ai minori di 14 anni solo con la presenza di un adulto e a partire da domani verranno anche dismesse tutte le barriere finora utilizzate per incanalare il flusso dei clienti all’esterno degli esercizi commerciali.