Si accendono le luci di Natale dopo anni di buio: una sinergia di forze tra pubblico e privati ha permesso di colorare piazza e strade principali. Una comunità americana, infatti, ha donato un cospicuo contributo per l’affitto di stelle e fili luminosi che, da qualche giorno, accolgono cittadini e avventori in paese. Grande festa per l’evento, tra musica e spettacoli in piazza Italia decine di persone hanno accompagnato l’avvio ufficiale al Natale.
Come spiega il Comune, lunedì 8 dicembre, come da tradizione, in una serata mite e festosa, si è dato simbolicamente avvio, in Piazza Italia, alle numerose iniziative inserite nel programma natalizio, promosso e finanziato dall’Amministrazione comunale e organizzato dall’Associazione Pro Loco Samassi “G.Cattari”, in collaborazione con diverse altre associazioni locali Associazione Musicale “Stanislao Silesu” Samassi Asso Badrunfa Radio Samassi Musicisti per Samassi.
Alla presenza di un gran numero di cittadini, tante famiglie e tanti bambini festosi, dopo la parata delle majorettes dell’Associazione Badrunfa e le musiche tradizionali suonate dalla banda musicale “Stanislao Silesu”, si è svolta l’accensione delle luci dell’albero di Natale acquistato per abbellire la Piazza e tenere accesa la luce della solidarietà, per la quale i samassesi sono spesso stati attenti.
Da anni le luminarie non splendevano più tra pali della luve e alberi, ma “vsta la forte richiesta della popolazione, quest’anno l’Amministrazione ha stanziato un importante finanziamento comunale che, arricchendosi della donazione di Greg e Romina, (i nostri concittadini “americani”), ha permesso di acquistare l’albero e noleggiare le luminarie per tutto il periodo delle feste”.
Un investimento cospicuo, per l’albero sono stati spesi 8 mila euro, ma affrontato per “premiare il sentimento di tante famiglie che ci hanno segnalato come il calore delle luminarie conforta e aiuta a guardare con più ottimismo il tempo che verrà.
Non è solo un sentire più forte la festa, ma anche l’idea che le luci natalizie ci facciano compagnia e ci facciano sentire più comunità, alleviando per un poco anche un attimo di sconforto”.
Il Comune, insomma, ha “recepito questa esigenza, consapevoli che non sempre sarà possibile accendere tutta questa luce, ma avremo sempre tra noi il nostro albero, che seppure non sarà con l’albero di Rio Bo, per qualche anno ci farà compagnia”.