“Fissa il tuo cane negli occhi e prova ad affermare che gli animali non hanno un’anima”, raccontava quel genio di Victor Hugo.
Lei si chiama Shila, ha un’animo generoso, abita a Selargius ed è circondata dall’affetto di una famiglia composta da cinque adulti e da due bimbe che la adorano. Shila adora loro ed è “morbidosa”, come sono soliti etichettarla i suoi padroni.
Madre natura a quattro zampe ha conferito a questo piccolo Bulldog francese di 3 anni e mezzo, un simpatico “visino” mascherato, color bianconero. Anche se il suo padrone non tifa la Juve, dinnanzi ai lamenti canini della sua amichetta, incrocia le dita; lo fa per il futuro di Shila che da qualche giorno ha gli occhi socchiusi per i dolori lancinanti. La causa va ricercata in un fortissimo disturbo legato ad un’ernia del disco che in appena due giorni ha regalato al cagnolino “una plagia del treno posteriore”, ovviamente dolorosissima, con il possibile blocco delle zampe. Insomma Shila, che spesso si trascina per cercare di andare nel cortile e far i bisogni come se si preoccupasse nel cercare di non sporcare il pavimento di casa, secondo la Clinica veterinaria San Giuseppe di Monserrato, necessita di una risonanza magnetica. Esame utile per localizzare il punto esatto nel quale sarà necessario, “in modo urgentissimo per evitare ulteriori conseguenze – affermano i proprietari – intervenire, probabilmente in un centro specializzato di Sassari, apparentemente meno costoso di altri centri ai quali ci siamo rivolti”.
La risonanza però costa, specialmente per una famiglia nella quale a lavorare è un solo componente, per giunta tra alti e bassi.
Per questa ragione è stata organizzata una raccolta fondi sul Social Facebook con una apposita pagina battezzata “Un aiuto per Shila”. L’obiettivo? “Raggiungere – si legge nella fan page – 1500 euro necessari per la risonanza e l’intervento chirurgico di grande delicatezza”.
Il cagnolino, di taglia piccola, è affetto da una sorta di sindrome di Wobbler, anche se solo con la risonanza magnetica si scoprirà di più. Nel primo esame effettuato oggi è comunque consigliato l’intervento chirurgico.
E, sempre sulla pagina Facebook “un aiuto per Shila” sono riportate le modalità su come poter fare una eventuale donazione economica. “Stiamo aggiornando la fan page in modo costante, all’insegna della trasparenza, con puntuali informazioni ogni qualvolta ci arriva un aiuto” afferma il proprietario di Shila, Luciano Auriemma. “Per adesso c’è stato chi ha donato 20 euro, chi 1, giusto il costo di un caffè ma ringrazio di cuore tutti, sia chi potrà aiutarci e chi, magari volendo non potrà offrirci nulla – conclude – perché solo chi ha un animale e prova pena frammista al dolore nel vederlo soffrire, nel sentire i suoi lamenti, farebbe di tutto, proprio tutto, per trarlo in salvo e non farlo soffrire”.
Marcello Polastri