Il sistema informatico regionale va in tilt e i cittadini sardi che oggi devono sottoporsi a esami e analisi sono costretti a lunghe file e tempi di attesa biblici perché le accettazioni, come spiegano dal Cup, vanno fatte tutte a mano almeno finché il sistema non verrà ripristinato. Un corto circuito nelle comunicazioni fra il centro unico di prenotazione e i laboratori di analisi degli ospedali che costa caro sia ai pazienti, costretti ad aspettare in fila per ore, sia agli operatori, che devono elaborare a mano tutti i dati. Inutili anche le prenotazioni: la falla nel sistema le ha di fatto cancellate, costringendo anche chi aveva un orario fissato a mettersi in fila con gli altri. I tecnici sono al lavoro, fanno sapere dalla Regione, per cercare di riportare al più presto la situazione alla normalità.










