“Sa Festa de is launeddas”, presentazione alla MEM

Appuntamento sabato 3 dicembre, una giornata interamente dedicata alla tutela e valorizzazione del più antico strumento polifonico della tradizionale musica sarda.


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“Sa festa de is launeddas”. Una giornata interamente dedicata alla tutela e alla valorizzazione del più antico strumento polifonico della tradizione musicale sarda, suono della memoria e intreccio di armonie.

Sabato 3 dicembre, nella Mediateca del Mediterraneo di Cagliari, suonatori, costruttori, appassionati e studiosi si ritroveranno per scrivere una pagina importante per l’Isola dei sardi che attraverso le launeddas ha saputo documentare un’esperienza millenaria che si tramanda e che oggi può contare su un pubblico sempre più vasto e qualificato di estimatori.

Laboratori, conferenza con esibizioni, tavola rotonda, la presentazione dell’annuario “Cunzertus” e un gran concerto finale caratterizzeranno i momenti più significativi di un appuntamento destinato a ripetersi nel tempo. 

<<Pochi mesi fa si è costituita l’Associazione “Assòtziu Launeddas Sardìnnia” con lo scopo di dare vita ad un nuovo progetto associativo capace di riunire tutte le preziose esperienze di cui ciascun interprete è portatore>> dice il presidente Gianfranco Meloni. 

<<L’iniziativa ambisce a far dialogare le varie associazioni già esistenti in tutta l’Isola, che si riuniscono per generare progetti di alto profilo per l’interesse comune delle launeddas>>.

L’adesione è stata da subito straordinaria e in poco tempo sono ben 65 le presenze, tra suonatori e costruttori dello strumento che, insieme a ben 12 associazioni, con storie ed esperienze diverse, hanno deciso di riunirsi per costruire un percorso culturale comune.

<<“S’Assòtziu” intende avviare e consolidare un dialogo costruttivo con le istituzioni politiche e scolastiche al fine di creare scuole stabili di launeddas, per suonatori e costruttori – spiega il presidente Gianfranco Meloni –. Fino ad ora, il faticoso lavoro di salvaguardia del patrimonio musicale e culturale dello strumento è stato portato avanti dai suonatori e dalle associazioni attraverso iniziative coraggiose e individuali: a loro si deve il merito di aver “traghettato” questa meravigliosa arte fino al terzo millennio>>.

Obiettivo a breve termine è “Sa domu de is Launeddas”, una sede capace di accogliere gli interpreti e i depositari di quest’arte antica. Un luogo aperto a tutti dove si possano praticare attività culturali, musicali, laboratori e raccogliere materiali editoriali musicali. Un museo dinamico da mettere a disposizione delle scuole, degli appassionati, degli studiosi, che possa essere anche tappa e punto di riferimento del turismo culturale.

La pubblicazione de “S’annuariu de is Launeddas” rappresenta la realizzazione del primo importante progetto de s’Assòtziu.  

 

<<Si tratta di una rivista in cui scrivere su studi, ricerche o esperienze da raccontare>>, aggiunge il presidente Gianfranco Meloni. <<Tutti insieme riusciremo per la prima volta a dare una voce univoca alle launeddas, allo scopo di farci sentire e ascoltare presso le istituzioni pubbliche, in ordine, ad esempio, all’insegnamento, come attività curriculare, della nostra musica nelle scuole, conservatori compresi>>.


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