Ruba tablet e Smartphone, nascondendoli tra le mutande, e tenta di piazzarli ai migranti di piazza metteotti. Alla fine è caduto nella trappola della Polizia, che ha arrestato il giovane Nicola Sardara. Nell’ambito di mirati servizi di controllo del territorio, ulteriormente intensificati per rispondere alle esigenze dei cittadini che sempre più spesso si rivolgono alla Polizia di Stato per chiedere prevenzione e sicurezza, gli Agenti della Squadra Volante hanno arrestato una persona responsabile del reato di ricettazione e furto su autovettura.
L’episodio è avvenuto intorno alle ore 11:30 di ieri quando l’equipaggio di una Volante nel transitare in Piazza Matteotti ha notato un giovane, conosciuto dagli operatori per essere un pregiudicato per reati contro il patrimonio, mentre era intento a mostrare un telefono cellulare a due cittadini extracomunitari che, dopo averlo ricevuto glielo riconsegnavano in quanto accortisi dell’arrivo della Volante. Gli Agenti hanno certato di bloccare i tre, ma sono riusciti a fermare solo il giovane mentre i due stranieri sono scappati verso il quartiere Marina, riuscendo a far perdere le proprie tracce.
Sardara è stato sottoposto a perquisizione personale ed è stato trovato in possesso di due tablet marca Samsung modello TAB3 di colore bianco, occultati all’interno delle proprie mutande, e di uno smartphone marca Apple modello I-phone 6 di colore bianco, nascosto all’interno della tasca di una felpa indossata al momento.
Dal un rapido controllo con i codici IMEI sono stati rintracciati i proprietari che riferivano di aver subito il furto pochi minuti prima in quanto i dispositivi con una borsa contenete il portafoglio ed effetti personali. Erano custoditi all’interno della loro autovettura parcheggiata in Viale Sant’Ignazio da Laconi.
Al loro arrivo in Questura i proprietari hanno consegnato agli Agenti la pietra utilizzata per infrangere il vetro, mentre gli stessi operatori, dopo un’intensa opera di persuasione con il Sardara sono riusciti a recuperare, nella via Maddalena all’interno di un cantiere edile, il portafoglio con le varie tessere e la borsa. I tutto è stato riconsegnato ai legittimi proprietari.
Sardara è stato tratto in arresto.










