A Quartu chioschi e baretti aperti tutto l’anno nella spiaggia del Poetto, dove troverà spazio un’area, non distante dal confine con Cagliari, dedicata a eventi, spettacoli musicali e competizioni sportive. E, soprattutto, addio alle auto ammassate a pochi metri dal litorale. Sono i punti principali delle linee guida del Piano urbano dei litorali approvato dalla Giunta Milia dopo decenni di rimpalli e attese. Nel primo tratto già interessato dai lavori di restyling e riqualificazione le automobili non possono più arrivare, e sarà così anche per tutta la zona di Flumini, sino al confine con Maracalagonis. Ci saranno infatti i parcheggi di scambio, con relative navette. L’intento del Comune, messo nero su bianco, è quello di “eliminare definitivamente l’abitudine di parcheggiare le auto lungo la litoranea”. Spesso, infatti, “invadono la carreggiata e costituiscono un pericolo”. Ci saranno aree parcheggio, le più vicine nella via Leonardo da Vinci, in modo da prendere poi gli autobus diretti alla spiaggia. Altra novità, non di poco conto: a differenza di Cagliari, dove si sono combattute guerre politiche e dove tanti gestori hanno versato fiumi di lacrime e soldi, a Quartu i chioschi non dovranno essere tutti uguali. Chi ha già un baretto potrà tenerlo così com’è, senza dover spostare nemmeno un chiodo. Per il resto, confermate tutte le concessioni agli stabilimenti balneari e sono previsti addirittura aumenti dei permessi per fare business, in attesa di conoscere le novità dal Governo e dall’Europa sul nodo delle stesse concessioni balneari. Le linee di indirizzo del Pul dovranno essere approvate dal Consiglio comunale. Poi, spazio a osservazioni da parte di Regione, Capitaneria, imprenditori privati e semplici cittadini. “La volontà del Comune è di approvare tutto entro dicembre”. Intanto, nei prossimi giorni dovrebbero ritornare gli operai per concludere il primo tratto del nuovo lungomare Poetto, in attesa di andare a cambiare il volto della strada sino al Margine Rosso. Stabilimenti e spazi per le scuole di vela, canoa e altre discipline sportive marine confermati in pieno dal Margine Rosso sino al porto di Capitana. A contorno, l’obbiettivo dell’istituzione del numero chiuso nella spiaggia di Mari Pintau e la sistemazione di un fazzoletto di arenile a Is Canaleddus per la prima spiaggia dedicata ai nudisti nella terza città della Sardegna (QUI e QUI le notizie anticipate da Casteddu Online).
Più sport, nessun taglio alle attività commerciali e un aumento, se possibile, degli spazi interamente “green” e vietati a marmitte e clacson. Il sindaco Graziano Milia incrocia le dita e spera che le 120 pagine della relazione tecnico illustrativa e i relativi rendering e analisi non trovino nessuno scoglio da qui ai prossimi mesi: “Era dal mio precedente mandato che attendevo questo momento, esprimo grande apprezzamento per l’approvazione da parte della Giunta del Pul e delle sue linee guida. Da decenni, tutti aspettavamo una regolamentazione e normalizzazione di tutto il litorale quartese, stabilendo in modo chiaro cosa si può e non si può fare e provvedendo a tutelare sia i cittadini sia i turisti e lo stesso vasto arenile”.










