Si è conclusa nel peggiore dei modi la storia della giovanissima Denise Galatà, la 19enne dispersa nel fiume Lao , nel parco del Pollino in Calabria, dopo essere caduta in acqua mentre faceva rafting. Il suo corpo è stato ritrovato oggi, a pochi metri dal punto in cui il gommone si era ribaltato provocando la caduta di Denise e la tristissima conferma arriva direttamente dal nucleo dei carabinieri che hanno effettuato le ricerche della giovane.
Denise, che frequentava il liceo “Giuseppe Rechichi” di Polistena, in provincia di Reggio Calabria, era in escursione con altri studenti al momento dell’incidente. A raccontare la dinamica è proprio una giovane amica della ragazza:, Giorgia Cannatà : « Il fiume era molto agitato, ma le guide ci hanno rasserenato. “State tranquille, non è mai successo nulla, neanche con le onde alte”. Mentre l’acqua ci spingeva con sempre più forza, ho visto sulla mia destra il gommone che ci precedeva e dove era seduta Denise, in verticale, sulle rocce. Ho iniziato a gridare»
La gita prevedeva un bel pomeriggio di sport e natura nei pressi di Laino Borgo, fino a quando il fiume in piena non ha ribaltato il gommone. Tutti i giovani studenti sono stati subito recuperati tranne Denise, e la guida che era con loro sul gommone ha dato subito l’allarme. A ribaltarsi non è stato solo il gommone su cui era Denise, ma 5 dei 7 che erano stati presi per l’escursione.
Come prevedibile e avviene in questi casi, Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno attivato subito le ricerche mobilitando anche il Nucleo speleo alpino e le associazioni di volontariato. Poco dopo è arrivato anche personale dell’elisoccorso del 118, i forestali e i carabinieri della Stazione di Castrovillari, la cui procura ha aperto un’inchiesta.
Dolore e cordoglio da parte del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara: «Il mio cordoglio ai genitori di Denise Galatà e alla comunità scolastica per questa tragedia. La direttrice dell’Usr calabrese ha già disposto una ispezione per capire le condizioni organizzative e di sicurezza dell’attività proposta ai ragazzi dalla scuola».












