Cittadini esausti, infuriati per una situazione che definiscono “sfuggita oramai di mano”: quasi “rassegnati” per i tanti appelli lanciati e non raccolti sufficientemente dalle istituzioni. “Ad aprile scorso – spiega pubblicamente il consigliere di opposizione Ferdinando Secchi – avevo discusso una mozione per suggerire alcune azioni per contrastare la malamovida.
Il sindaco Zedda, pur riconoscendo l’esistenza del problema ridimensionò l’allarme sottolineando che i responsabili degli episodi più gravi sono stati tempestivamente arrestati e che l’amministrazione aveva già avviato un piano di azione, in collaborazione con la Prefettura. La maggioranza, pur riconoscendo il problema, non aveva apprezzato la proposta di interventi a carattere “repressivo”, (che non erano citati nella mia mozione) evidenziando invece la necessità di un approccio più ampio e preventivo, fondato sul dialogo e sull’educazione. L’amministrazione comunale promise ulteriori interventi per rafforzare la sicurezza urbana e tutelare soprattutto i più giovani da derive pericolose.
Chi aveva ragione?
Esiste sì o no il problema?”.
“Esiste e penso che dobbiate tutti, destra e sinistra, agire subito perchè cessino immediatamente questi episodi” spiega un cittadino.
“Ci vuole un presidio ( carabinieri o militari) fisso h24 in piazza del Carmine. Rendere “viva” piazza del Carmine con eventi ed attività che coinvolgano la comunità, installare telecamere ovunque collegate con la centrale di polizia che “live” monitori le vie più frequentate dai cittadini ed attivi celermente interventi delle pattuglie”.










