Retrattos, abiti e volti della tradizione sarda

Mostra fotografica di Alessandro Spiga


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La Libreria di Via Sulis ospita dal 10 al 21 Marzo (inaugurazione alle ore 18:30)  la mostra del fotografo cagliaritano Alessandro Spiga “Retrattos, abiti e volti della tradizione sarda”. Il lavoro dell’artista sardo è balzato agli onori della cronaca proprio in questi giorni grazie alla conquista di un posto nella finale della categoria “Arte e Cultura” di uno dei più prestigiosi concorsi fotografici al mondo, il Sony World Photography Awards, proprio con una immagine del progetto Retrattos intitolata “lo specchio del tempo” che ritrae una vedova di Gonnesa.

Il lavoro di Retrattos – racconta Alessandro Spiga – inizia diversi anni fa, insieme a due stretti collaboratori, Giuseppe Udas e Giammario Demartis, i quali nel tempo mi hanno guidato nel complicato mondo dell’etnografia sarda. Col procedere dei lavori, per ogni centro che abbiamo visitato, siamo stati aiutati da esperti e appassionati del posto, facendo diventare il progetto un vero lavoro di squadra di cui la fotografia è solo la punta dell’iceberg visibile al pubblico.
Come spiega Giuseppe Udas – Siamo andati alla ricerca di volti ed abiti (spesso originali, oppure ricostruiti con criterio), coinvolgendo tante figure in un’avventura silenziosa ed incantevole.

Sui set fotografici si assiste, infatti, a repentini cambi di espressione -spalle che si raddrizzano,sguardi austeri, labbra serrate-, aggiustamenti di posa, in silenzi composti e carichi di significato. I visi si trasfigurano al riflesso dei velluti, dei broccati in seta, dei ricami minuti e preziosi che percorrono giubbini e corpetti. Donne e uomini appaiono ben lontani dallo stereotipo chiassoso del “costume da festa”: gli abiti sono spesso antichi, acquistati con sacrifici immani, fragili come i sogni e i ricordi. Gli scatti, forti della qualità digitale, sono stampati su pregiata carta fotografica per una piena godibilità dei dettagli.

Altre pose, per sottolineare ulteriormente il valore artistico e documentario, sono state poi ristampate a mano su carta artigianale, mediante la tecnica della gomma bicromata, un antico procedimento di stampa chimica risalente al 1850.
Le immagini di Retrattos intendono essere un omaggio a quegli antenati, per i quali su retrattu era un breve, ma intenso momento di vanità, una solenne eccezione alle fatiche quotidiane.

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