Relitto Dc9, il sindaco di Sarroch: “Al suo posto, un sacrario”

Il Comune ha nel frattempo fatto ricorso al Tar


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E’ una vicenda giudiziaria infinita quella che riguarda la rimozione del relitto del Dc9, l’aereo che ebbe un tragico incidente il 13 settembre  del 1979: ventisette i passeggeri che persero la vita, quattro i membri dell’equipaggio. L’aereo in volo da Alghero, poco dopo l’una di notte si schiantò contro la montagna nella zona compresa tra Capoterra e Sarroch.

“Vorremmo realizzare un sacrario, creare un’area dove sia possibile ricordare questi morti”, a dirlo è stato il sindaco di Sarroch, Salvatore Mattana, che ha aggiunto: “Dovrebbe essere un luogo di memoria, di preghiera, dove i parenti delle vittime possano donare un pensiero a chi hanno perso.

La carcassa del velivolo va rimossa da Alitalia – ha sottolineato. Il primo cittadino di Sarroch, in un’ordinanza ha disposto che sia la compagnia aerea a rimuovere e smaltire tutti i rifiuti abbandonati a Conca d’Oru. Ma Alitalia resiste: “La pubblica amministrazione non può imporre la rimozione ai privati che non abbiano responsabilità diretta sull’origine del fenomeno”. Il Comune, nel frattempo, ha fatto ricorso al Tar.