Questo pomeriggio il Consiglio comunale di Cagliari ha approvato la variazione al Bilancio di fine anno, una manovra da oltre 10 milioni. Ma i gruppi di opposizione (Progressisti, Partito Democratico, Sinistra per Cagliari e Progetto Comune per Cagliari) non hanno partecipato al voto perché la documentazione è stata “trasmessa ai consiglieri solo giovedì pomeriggio. La variazione, con documenti complessi e importanti per il funzionamento dell’ente e i servizi alla città, è stata illustrata dal sindaco in commissione bilancio solo nel pomeriggio, due ore prima del voto in aula.
“Abbiamo deciso di non partecipare al voto perché per l’ennesima volta i documenti ci sono stati trasmessi con un ritardo enorme, senza consentirci di esaminarli e proporre modifiche migliorative” sottolineano le consigliere e i consiglieri del centrosinistra “Comprendiamo le difficoltà di questo momento e apprezziamo il grande lavoro portato avanti dagli uffici, ma in queste condizioni collaborare è davvero difficile”.
“Ancora una volta la maggioranza di centrodestra utilizza l’emergenza Covid-19 per chiederci l’approvazione di documenti articolati e complessi, ma nelle proposte non inserisce alcuna misura per contrastare la crisi” continuano gli esponenti dei Progressisti, Partito Democratico, Sinistra per Cagliari e Progetto Comune per Cagliari “Durante la seduta della commissione bilancio ci sono stati trasmessi 9 emendamenti della giunta relativi a opere assolutamente prevedibili di cui saremmo dovuti essere informati per tempo.”
Incrementato il fondo per la cultura: “È stata accolta la nostra proposta di aumentare il budget per finanziare tutti i progetti risultati idonei sul bando per i contributi, se avessimo avuto tempo e modo per farlo avremmo sicuramente proposto altre iniziative utili per la città”.
I gruppi di opposizione sottolineano poi l’atteggiamento supino del Comune nei confronti della Regione: “Ancora una volta il sindaco non pretende dalla Regione quanto sarebbe dovuto alla nostra città per i servizi essenziali. Mancano 7,5 milioni di trasferimenti dalla Regione per i servizi sociali. Non ci hanno assegnato neanche le risorse per l’organizzazione e il funzionamento dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza. È ora che il sindaco pretenda quanto è dovuto al Comune. Non parteciperemo al voto anche per denunciare questo atteggiamento passivo che danneggia i nostri concittadini”.










