“Sono emozionata e veramente orgogliosa di essere qui con tutte e tutti voi”. Sono le prime parole di Alessandra Todde dopo l’incoronazione ufficiale alla presidenza della Regione con Pd, 5 Stelle e altri partiti di centrosinistra. Altri, ma non tutti: con l’ufficialità sulla candidata grillina, è ufficiale anche lo strappo con i Progressisti che, dopo aver chiesto e non ottenuto un rinvio del tavolo di oggi, hanno deciso di non presentarsi consumando lo strappo che li porterà ad appoggiare la corsa di Renato Soru. La vicepresidente del movimento 5 stelle si è presentata al tavolo di coalizione, da dove con i Progressisti sono usciti anche Liberu e Più Europa, per l’investitura ufficiale.
“Abbiamo necessità di costruire assieme la migliore proposta possibile per permettere ai sardi di spazzare via la peggior giunta regionale che la Sardegna ha avuto negli ultimi anni. Non ho mai creduto nelle donne e negli uomini soli al comando e non comincerò oggi. Siamo una squadra e lavoreremo da squadra, nel solco dell’unità e della condivisione”, ha detto Todde. Saranno ora i Progressisti a dover decidere cosa fare, se proseguire con lo strappo o invece rientrare e tentare un accordo per scongiurare una spaccatura che, inevitabilmente, comprometterebbe fortemente il risultato del centrosinistra alle urne.











