Reddito di cittadinanza anche in Sardegna, bando per i navigator: i requisiti richiesti

Al via la selezione per chi avrà il compito di aiutare i beneficiari del reddito di cittadinanza a trovare lavoro. Ecco tutte le info utili


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Attesi oltre 60mila candidati per la prova selettiva per diventare navigator, la figura prevista dalla legge che introduce il reddito di cittadinanza per aiutare i beneficiari a trovare lavoro. Lo riporta il bando nel capitolato tecnico “Affidamento servizi per selezione pubblica”, dove si legge che l’appalto “ha ad oggetto l’affidamento del servizio di predisposizione test, organizzazione, gestione e realizzazione della prova scritta per la selezione pubblica per il conferimento di incarichi di collaborazione a supporto dell’organizzazione e dell’avvio del Reddito di cittadinanza”.

 

La prova di selezione consiste in un test a risposta multipla composto da massimo 100 quesiti su 10 materie, e nelle percentuali indicate: quesiti di cultura generale 10%, quesiti psicoattitudinali 10%, quesiti di logica 10%, quesiti di informatica 10%, quesiti sui modelli e gli strumenti di intervento di politica del lavoro 10%, quesiti sul reddito di cittadinanza 10%, quesiti sulla disciplina dei contratti di lavoro 10%, quesiti sul sistema di istruzione e formazione 10%, quesiti sulla regolamentazione del mercato del lavoro 10%, questi su economia aziendale 10%. Inoltre si legge che Anpal servizi si “riserva la facoltà di non dar seguito alla procedura e/o di non procedere all’aggiudicazione, senza che da ciò possa scaturire alcun diritto al risarcimento dei danni a favore dei partecipanti”. Chi sarà prescelto per l’appalto dovrà “con i propri mezzi e la propria organizzazione, garantire la pianificazione generale e la realizzazione di tutte le fasi delle prove consistenti nella progettazione e nella predisposizione di una base dati di 1.500 test, in relazione alle materie oggetto dell’esame della prova selettiva, rispettando le percentuali stabilite”. I quesiti e le relative risposte dovranno tener conto di un livello culturale universitario. I quesiti dovranno essere di totale ideazione del navigator e di proprietà intellettuale dello stesso.

 

I dati dei test e il suo risultato dovrà essere messo a disposizione di Anpal Servizi S.p.A. entro 20 giorni dalla stipula del contratto. Dai 3 ai 6 giorni, anche in più sessioni giornaliere, i test, che si terranno nei locali messi a disposizione da Anpal Servizi S.p.A. in Roma. I test verranno corretti al termine delle singole sessioni alla presenza dei componenti della Commissione di Vigilanza e di cinque candidati.

 

I REQUISITI – Per diventare navigator bisogna avere almeno una laura magistrale e un voto alto. I candidati quindi per accedere al ruolo previsto dalla legge, anche se manca ancora l’accordo con le Regioni, dovranno essere in possesso di una laurea magistrale, cioè con cinque anni di studi universitari alle spalle. I corsi ammessi non sono ancora stati tutti identificati, sicuri Giurisprudenza, Economia, Scienze politiche, Statistica e Scienze della formazione, in dubbio ancora Filosofia e Sociologia. Non è prevista una prova orale, infatti nel bando non si parla di colloqui, una scelta forse legata ai tempi di arruolamento dei navigator. Altro dubbio anche se valorizzare il voto di laurea, e mettere un paletto sul voto minimo, si parla di 100, o se ammettere ai test i 60.000 i candidati con il voto più alto. Essere giovane sarà un vantaggio, infatti a parità di votazione finale dopo i test sarà scelto il candidato con meno anni. Il limite per partecipare al bando dovrebbe essere di 55 anni. Per il compenso si sta valuntando un contratto di collaborazione di due anni da 30.000 euro l’anno.

 

Dal nostro giornale partner Quotidiano.net