Penultimo appuntamento, domani sera (giovedì 30 ottobre) a Cagliari, con la stagione autunnale del festival Spaziomusica: all’Auditorium Comunale di piazzetta Dettori, a partire dalle 22,30 e con ingresso gratuito, è di scena Rayo-60, il progetto solistico di Ander Agudo che esplora i territori dell’ambient. L’anno scorso l’artista spagnolo di San Sebastián (Donosti, nella versione basca), ora residente a Barcellona, ha registrato “Compases de Espera”, un lavoro fatto di molteplici texture che invitano a chiudere gli occhi e lasciarsi andare. La musica di Rayo-60 si allontana dalle forme stabilite per concentrarsi sulle sue capacità evocative: brani basati sul feedback, lunghi bordoni elettronici, sul potere della ripetizione, la manipolazione e il campionamento, creando uno spazio che spetta all’ascoltare il compito di definire nei contorni. Ander Agudo ha raggiunto il suo attuale stadio artistico dopo aver lavorato nel campo delle colonne sonore, del sound design per il teatro, la danza, e nella creazione di ambienti musicali per documentari e audiovisivi di carattere sociale, collaborando anche per lavori di NBC, National Geographic, HBO e altri clienti internazionali di cinque continenti.
Proposta con la collaborazione dell’associazione Gràcia Territori Sonor di Barcellona, l’esibizione di Rayo-60 sarà preceduta nella prima parte della serata, alle 21,15 (biglietto a 10 euro, ridotto studenti a 7), dallo spettacolo di danza “Orphans”, di Simona Bertozzi, in cartellone per il festival Da Dove Sto Chiamando organizzato dalle associazioni SpazioDanza eTiConZero.
Venerdì (31 ottobre), per il suo ultimo impegno autunnale, Spaziomusica ritorna al Ghetto, il centro d’arte e cultura in via Santa Croce (nel quartiere di Castello), dove la stagione aveva preso il via due settimane prima: protagonista del concerto finale, il flautista siciliano Manuel Zurria, alle 21 con ingresso, come sempre, gratuito.












