Alle 21 di ieri, venerdì 29 agosto, i militari del nucleo operativo di San Vito hanno tratto in arresto Giovanni Cocco, condannato a 20 anni di reclusione per l’omicidio del direttore del banco di Sardegna di Olia Speciosa avvenuto il 6 giugno 2013 nel corso di una rapina a mano armata. L’uomo, dal 18 giugno 2014 (giorno in cui è stata emessa la sentenza di condanna definitiva dalla Cassazione), mentre era sottoposto al regime degli arresti domiciliari per una condanna a 2 anni ed 8 mesi per coltivazione di sostanze stupefacenti, si era dato alla latitanza allontanandosi dall’abitazione. Da allora i Carabinieri si sono messi sulle sue tracce e nella serata di ieri, hanno individuato il suo nascondiglio in una vecchia roulotte nascosta tra la folta vegetazione nelle campagne della loc. San Priamo. Alle prime luci della sera, i militari appostati tra la vegetazione, avuta la certezza che il latitante fosse presente, sono intervenuti e lo hanno bloccato ed ammanettato. Cocco non ha opposto resistenza e non ha provato nemmeno a tentare la fuga. E’ stato poi condotto in caserma e dopo le formalità di rito (gli è stata notificata la sentenza di condanna a 20 anni e l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nel frattempo emessa per il reato di coltivazione di sostanze stupefacenti per la quale era agli arresti domiciliari) è stato associato alla casa circondariale di Cagliari dove ha cominciato a scontare la pena.











