“Siamo preoccupati perché Cagliari non è più la città tranquilla di 10 anni fa”. L’allarme è dei tabaccai, impauriti dopo la rapina con aggressione di stamattina in via Riva Villasanta.
“Le nostre sono attività sensibili smuovono cifre sensibili e capitali”, spiega Matteo Boi, presidente provinciale della Federazione dei Tabaccai, “quasi tutti hanno il pos, ma esiste c’è ancora la problematica del denaro contante. Siamo in buoni rapporti con forze dell’ordine. Incontriamo periodicamente i loro rappresentanti e abbiamo chiesto maggior controllo, soprattutto per le attività isolate come quella di via Riva Villasanta, ma è un problema più ampio legato a quello che sta succedendo a Cagliari, che non è più una città sicura come quella di 10 anni fa. Io stesso”, spiega, “aprivo la mia attività in via Santa Gilla alle 6, mentre ora apro solo alle 8 a causa di alcune situazioni borderline. Gli episodi violenti si moltiplicano e in tante zone dalla periferia al centro si respira un clima di tensione molto forte per il problema della microcriminalità. E temiamo ora che, col boom dell’immigrazione e lo smantellamento del reddito di cittadinanza la situazione peggiori. Le difficoltà del sistema di accoglienza lasciano senza un percorso tanti immigrati che si ritrovano in strada e spesso finiscono in mano alle organizzazioni criminali che li impiegano nella manovalanza. Mentre senza il reddito di cittadinanza”, conclude, “c’è il rischio concreto che le periferie scoppino e che la povertà impatti negativamente sulla sicurezza”.









