Una battaglia che va avanti da oltre un mese e che mira a ottenere il servizio sanitario in tutti gli istituti della Sardegna, come già accade a Capoterra, comune capofila, sostenuto con fondi comunali. Una spesa non indifferente, è così che è nata l’idea di una raccolta firme per chiedere che la Regione prenda in carico le spese al fine che in tutti i territori sia assicurato il servizio. Un’idea che è stata ben accolta sin da subito, migliaia di cittadini hanno già aderito all’iniziativa di Gianluca Mandas, politico asseminese, promotore di un’altra lotta sempre nell’ambito sanitario: “Abbiamo raggiunto insieme l’obiettivo del rimborso del farmaco salvavita glucagone spray nasale, adesso dobbiamo portare avanti la battaglia per istituire obbligatoriamente la figura dell’infermiere scolastico in Sardegna.
Una professionalità indispensabile per le famiglie e per la scuola, che garantisce un’assistenza a tutti gli alunni affetti da malattie croniche e non solo.
L’infermiere scolastico insieme ad un programma di formazione del personale, sono la soluzione per garantire a tutti gli studenti, in particolare i più piccoli, il diritto alla salute a scuola e alle loro famiglie la possibilità di una vita più normale”. Combattere per il diritto alla salute, insomma, “solo se saremo in tanti potremo far sentire la nostra voce”.











