Quattromila kg di orate, gamberi e calamari. E vino e angurie per tutti. Il tutto servito e organizzato da 110 volontari: parenti, affini e amici del quartiere. Sabato e domenica al via la quattordicesima Sagra del Pesce di Sant’Elia, presentata stamattina a palazzo Bacaredda.
“Sono le famiglie ad occuparsi dell’acquisto, della cucina, della distribuzione del cibo e delle pulizie”, spiega Maria Francesca Chiappe, assessora alla Cultura, “per evento che ha delle ricadute sociali importanti: sono infatti le uniche giornate in cui tutta la città va a Sant’Elia”. “E’ la città che si avvicina al rione”, aggiunge Carlo Serra, assessore alle Attività produttive.
Previsto un contributo simbolico, ancora da quantificare in base alle spese che saranno sostenute dal comitato organizzatore. “Non c’è nessun lucro”, spiega il presidente Andrea Loi, “ci vogliono 40 mila euro e il Comune ce ne dà 8 mila. E’ solo un contributo per coprire le spese”.
Sanato 3 e domenica 4 agosto dalle 19 in poi saranno così serviti mille e 800 kg di muggini, spigole e orate locali e altrettanti di calamari, occhioni e gamberetti, mille. Poi 2 quintali di pane, 800 litri di vermentino e tantissime angurie. Disponibile ogni 15 minuti un bus navetta collegato col parcheggio Cuore, le auto saranno custodite dai volontari. “Le nuove friggitrici consentiranno di ridurre i tempi delle attese”, assicura il comitato.









