L’ingenuità e la distrazione di un ragazzino di 14 anni. Una storia che, soprattutto oggi, può sembrare assurda ma che fa sorridere. Il giorno della prova scritta degli esami di terza media, il giovanissimo Alessandro -studente di Parma -non risponde al consueto appello insieme ai suoi compagni. A salvarlo da una bocciatura, che prevede la rigida normativa, ci ha pensato il Preside, che con un gesto fuori dal comune- dopo che i genitori del ragazzino non avevano risposto al telefono- è andato a prenderlo a casa. La risposta del ragazzino- incredulo e spaesato, ancora in pigiama- è esilarante, come documenta La Repubblica: “Giuro che non lo sapevo! Credevo ci fosse solo la parte orale dell’esame… Mi vesto subito e arrivo!”. Vista l’alluvione che ha colpito in particolare la Romagna, appena un mese fa, in diversi Comuni sono state disposte soltanto le prove orali, per andare incontro agli studenti provati dalla tragedia accaduta, ma non a Parma. E sembra davvero incredibile sia accaduto oggi, quando la comunicazione, spesso , è fin troppo presente. Ma il Preside ha subito visto la buona fede di Alessandro: “È un ragazzo intelligente in gamba, non sempre è sintonizzato sulla scuola come priorità. Quando però ha capito che era il giorno d’esame, è venuto volentieri, oltre che di corsa.”












