Novembre come marzo, la lotta contro chi non rispetta e usa violenza per affermare la propria volontà non si ferma: con questo spirito il Comune prosegue con azioni mirate, “riteniamo importante avviare iniziative di informazione e sensibilizzazione per combattere sul nascere la violenza di genere per operare per la parità di genere, partendo dalle scuole e dalle famiglie ed utilizzando molteplici forme, soprattutto non fossilizzandoci in date precise” spiega la vicesindaca Elisabetta Contini. La cronaca nera riporta ogni giorno di fatti che culminano con la violenza, fisica ma anche psicologica: dati allarmanti che riguardano anche la Sardegna, non passa inosservato infatti il dato che il 70% delle denunce presentate riguardi atti che vengono segnati con il “codice rosso”.
“L’Assessorato alla cultura, in accordo con il gruppo Pietro Pisu sindaco, ha scelto di inserire all’interno della propria programmazione 2024 un filo conduttore che dia massima attenzione al tema della lotta per i diritti delle donne, in particolare per la loro emancipazione sociale, economica e politica e portando l’attenzione su questioni come l’uguaglianza di genere, le discriminazioni e le violenze contro le donne.
Attraverso un lavoro che vedrà coinvolti tutti gli assessorati, si stanno pianificando diversi eventi che stanno prendendo forma anche grazie alla collaborazione con diverse realtà del territorio e non solo.
Il mese di Marzo sarà uno dei mesi in cui il tema della donna verrà trattato con particolare intensità e lo abbiamo già iniziato a fare con le attività nella Biblioteca Quartucciu, con la collaborazione delle lettrici e dei lettori appassionati, con la collaborazione con l’ Istituto Comprensivo Statale “E.Cortis” Quartucciu. Ma non sarà l’unica occasione e l’unico mese in cui si parlerà delle donne”. Ecco alcune iniziative promosse:
“Con la Biblioteca Comunale di Quartucciu ed il gruppo delle lettrici e dei lettori appassionati incontreremo Michela Deriu che ci presenterà il libro “Donne vissute in Sardegna” e ancora si lavorerà con le scuole attraverso il progetto “Identità e valore tra passato e presente” per analizzare la figura di Francesca Sanna Sulis grazie alla collaborazione con lo studioso Andrea Locci.
Parleremo di donne di oggi e di ieri attraverso la moda, la cultura, la musica e la cucina ma anche attraverso la prevenzione di patologie legate al mondo femminile.
Prevediamo due iniziative per parlare di donne che si sono ribellate alla mafia e di donne cosiddette “comuni”, ma non per questo meno “speciali”.
Si parlerà di donne che hanno deciso di curare la loro insicurezza e i loro inciampi emotivi.
Tali iniziative saranno parte integrante dell’attività amministrativa e siamo aperti ad eventuali suggerimenti e proposte da parte di ognuno di voi che a vario titolo vogliono/possono contribuire a tener viva l’attenzione verso tematiche importanti ed attuali”. Una sinergia di forze, quindi, un impegno che coinvolge istituzioni e cittadini al fine di invertire la rotta ed “educare” verso un comportamento consono e paritario verso tutti.













