Sono esche, trappole mortali per gli amici a quattro zampe che, durante la passeggiata quotidiana, possono rinvenire e mangiare con conseguenze mortali se non si interviene in tempo: imbottite di veleno o pezzi di vetro, lacerano gli organi dell’animale che, dopo atroci sofferenze, muore. Le “rinveniamo ogni giorno” spiega un residente e il motivo di questi gesti sarebbe da attribuire alle deiezioni non raccolte o gettate negli appositi raccoglitori o a casa propria. Non solo marciapiedi, strade e aree comunali sono tappezzate di rifiuti organici, bensì anche il parco dedicato proprio allo sgambamento degli animali, precisamente quello di via Tortolì: “Per cortesia, ritirate le deiezioni dei vostri amici 4 zampe per rispetto degli altri animali e di noi persone che siamo rispettose e raccogliamo buttandole negli appositi cestini, adagiati nella stessa area con tanto di bustine appese nella recinzione” è la richiesta di un residente. “Purtroppo i nostri amici non possono raccoglierle e si sa che l’odio delle persone si ributta su di loro con le famose polpette avvelenate che rinveniamo ogni giorno”. Oltre che una necessità per il decoro e la pulizia degli spazi comuni, dunque, anche una priorità per il benessere animale, al fine di arginare la crudele attività, messa in atto da qualcuno, ossia quella di preparare e abbandonare le polpette avvelenate.









