La spiaggia di Mari Pintau a Quartu sarà a numero chiuso e, salvo decisioni diverse che potranno essere prese solo dopo l’approvazione definitiva del Pul, a pagamento. Una tra le zone del litorale più frequentate, non solo dagli stessi quartesi ma anche da chi arriva da Cagliari o dal resto della Sardegna, senza contare i turisti, “va salvaguardata”. E allora, con il Comune guidato dal sindaco Graziano Milia che ha presentato ufficialmente la pratica per gestire quella che è una Zsc (cioè una zona speciale di conservazione) il futuro è segnato: “Dovremo rivedere la questione legata all’accesso alla spiaggia”, spiega, nel giorno in cui la Giunta ha approvato il nuovo Piano di utilizzo dei litorali, il vicesindaco con delega all’Ambiente, Tore Sanna. Il piano? “Numero chiuso per salvaguardarla e, come previsto dai documenti della proposta dello stesso Pul, creare una zona di parcheggi all’interno del piano delle aree di sosta. Lì è sotto gli occhi di tutti che tantissimi parcheggiano in zone vietate”. E, infatti, nella relazione principale del Piano di utilizzo dei litorali, si ricorda che a Mari Pintau c’è una sola “concessione demaniale per ombrelloni e sdraio”, ma soprattutto si fa notare “l’assenza di aree destinate alla sosta veicolare” e, in parallelo, quella “non regolamentata lungo le banchine della Proviciale 17 con conseguenti rischi sulla sicurezza stradale e dei fruitori della spiaggia”. Oltre ai pericoli per i bagnanti, poi, va anche ricordato il risultato di uno studio, presentato ufficialmente in Comune qualche mese fa, dove gli esperti fanno notare che il fenomeno dell’erosione stia riguardando anche la spiaggia di Mari Pintau.
E allora, per evitare che tutto il tratto di sabbia misto a sassi possa essere un ricordo, ecco gli ingressi contingentati. Sarà la stessa amministrazione comunale a gestire, come fanno già tanti altri Comuni, tutti gli aspetti legati alle prenotazioni e per poter godere di quel “mare dipinto” che corre sempre più il rischio di restare orfano della sua spiaggia. Una delle ipotesi più in voga è quella dei ticket giornalieri, sia per avere uno stallo sicuro e protetto per l’auto sia per poter stare in spiaggia.
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