A Quartu si restringono i tempi per la trasformazione del pensionato di via Cilea in un polo socio sanitario d’eccellenza. A dirlo è il vicesindaco Tore Sanna: la palazzina di quattro piani, abbandonata da anni, presto ospiterà ambulatori, uffici e centri di aggregazione. L’aveva già anticipato, un paio di mesi fa, il sindaco Graziano Milia: “Un’iniziativa impegnativa, che unisce la necessità già riscontrata di dare una nuova sede al servizio Serd presente da tempo in città a quella di creare un unico punto di riferimento per la presa in carico integrale del cittadino, nell’ottica di garantire un accesso uniforme, equo ed universale ai servizi, migliorando gli aspetti relativi all’erogazione dell’assistenza socio-sanitaria e una reale presa in carico del cittadino. Abbiamo pensato che l’ex casa del Pensionato fosse il luogo ideale per la realizzazione di questo progetto, data la sua vicinanza ad altri servizi simili come gli ambulatori dell’Ats in viale Colombo, la casa di cura polispecialistica convenzionata all’ingresso della città, gli uffici del settore politiche sociali e generazionali e quelli dell’Aspal”.
Oggi la conferma da parte del numero due del Comune di Quartu: “Abbiamo superato un altro vincolo, vogliamo davvero localizzare lì i servizi integrati per pensionati e anziani. Se dovessero sorgere contestazioni”, dice Sanna, “potremo percorrere la strada dell’usucapione dell’edificio. Domani, alle 10:30, ci sarà un incontro con la direzione amministrativa dell’Ats per iniziare a definire il progetto dell’intervento”.











