“L’ho firmata e supportata perché non ci siano altri morti, altri feriti in una via, la via Fiume, dove ogni giorno attraversano tantissime persone in direzione Poetto” sono le parole di chi ha perso un caro familiare lungo quella strada.
“Ogni giorno centinaia di persone – tra cui bambini, famiglie, disabili, anziani e ciclisti – rischiano la vita attraversando queste strade senza alcuna protezione” spiega il promotore dell’iniziativa Roberto Matta. La richiesta: dei semafori pedonali in Via Fiume (fronte Parco) e lungo la Sp17 (fronte edicola Margine Rosso), “in passato, in quei punti, ci sono già stati incidenti gravi, anche mortali. Non vogliamo più contare vittime”. “Un semaforo con telecamera su viale Colombo ha prodotto fino a 700 multe al mese. Grossomodo un milione di euro incassati dal Comune
La legge dice: parte di quei soldi va usata per la sicurezza stradale. E allora, perché non ora? Chiediamo al Sindaco Milia una risposta, la sicurezza non può più aspettare. Siamo certi che il sindaco si interesserà con la massima priorità di questa problematica, con l’attenzione già dimostrata in passato per questioni simili, anche in virtù dell’imminente stagione turistica in arrivo”.
“Mi aspetto almeno delle strisce pedonali rialzate, ma non quelle che vediamo in giro o il gradino alto al margine Rosso che mette in serie difficoltà le autoambulanze, bensì quelle di viale Diaz a Cagliari” spiega un cittadino che pochi giorni dopo aver perso un familiare ha rischiato di essere investito “da una macchina che correva a una velocità molto elevata; ho avuto la fortuna che un amico mi ha trascinato all’indietro”.











