A Quartu Sant’Elena “è pieno caos” per quanto riguarda i lavoratori del verde pubblico. Da oggi tutti i parchi cittadini sono nuovamente chiusi, dopo la scadenza del contratto “temporaneo”. E c’è una novità che rischia di far allungare, di molto, i tempi della riapertura delle aree verdi e – soprattutto – del ritorno al lavoro per trenta giardinieri: “Il Comune sta facendo analizzare da un suo avvocato il nuovo bando milionario, della durata di diciotto mesi, dopo che qualcuno, non si sa chi, ha fatto notare al dirigente del Verde Pubblico che potrebbero esserci delle irregolarità”, spiega, in esclusiva a Casteddu Online, Valentina Marci, segretaria territoriale della Flai-Cgil. “C’è il rischio di un annullamento del bando stesso. È chiaro che, se entro la settimana prossima non dovessero esserci sviluppi, i trenta giardinieri sono pronti ad issare nuovamente le tende fuori dal palazzo di via Eligio Porcu”. E al giornata di domani potrebbe essere, già, decisiva.
I trenta lavoratori, infatti, hanno appuntamento con la segretaria generale del Comune, Paola Lai, che dovrà aggiornarli sull’esito delle verifiche sul bando svolte dal legale nominato dall’amministrazione comunale. E sono due i possibili scenari: l’ok al nuovo bando – e in quel caso bisognerebbe attendere l’apertura delle buste con le varie offerte arrivate e, poi, l’aggiudicazione – o il “no” a tutto il nuovo “progetto”. In quest’ultimo caso, “l’amministrazione comunale vorrebbe realizzare un mini bando della durata di due mesi e, nel frattempo, tentare di confezionarne uno nuovo che possa garantire ai trenta giardinieri diciotto mesi di lavoro e stipendio”, afferma la Marci. “È certo che l’attuale situazione supera, e di molto, il limite della follia. Siamo a un passo dall’estate, tra erba secca e zecche molti cittadini potrebbero correre dei rischi seri. Senza dimenticare decine di famiglie quartesi che si ritrovano, da oggi, senza più un’entrata economica sicura in casa”.
