Gli Agenti del Commissariato di Quartu Sant’Elena, hanno arrestato questa mattina un 68enne cagliaritano per il reato di estorsione.
Tutto è iniziato nel mese di dicembre 2017 dopo che una donna di 38 anni ha denunciato di essere stata contattata sul social network Instagram da un cagliaritano. Inizialmente, tutto bene, l’uomo si era mostrato galante, cortese e premuroso, la riempiva di complimenti sul suo aspetto fisico. Fino però dopo qualche tempo ad arrivare a proporle esplicite esperienze sessuali. Secondo quanto riferiscono gli agenti tramite una nota stampa l’uomo tale “Gianfranco Piras per rendere più convincenti le sue intenzioni ha iniziato ad offrire del denaro in cambio di un incontro intimo”. La donna dapprima riluttante si è fatta persuadere accettando di incontrarlo solo per una volta, percependo una cospicua somma di denaro con la sicura convinzione di non rivederlo.
Successivamente però Piras avrebbe ripreso a contattare la donna che sin da subito aveva manifestato il suo pentimento per quella concessione. Non pago, avrebbe anche iniziato col minacciare di spargere la voce che lei fosse una prostituta, di riferirlo ai genitori ed al compagno, pretendendo insistentemente altri incontri sessuali con lei in cambio di denaro. Intimorita e spaventata ha condiviso altri incontri a sfondo sessuale per i quali il Piras ha pagato altro denaro.
L’uomo, sempre secondo quanto spiegano gli agenti, avrebbe continuato nel tempo a mantenere il legame di condizionamento nei confronti della donna, minacciando di diffamarla su pagine pubbliche delle piattaforme sociali su internet, vantando di avere conoscenze in Tribunale, di farle portare via i figli e di farla arrestare, invitandola inoltre al suicidio in quanto un peso per la società. Inoltre ha preteso la restituzione di tutto il denaro offerto in cambio del proprio silenzio.
Dopo mesi la donna è risciuta finalmente a trovare il coraggio di confessare la vicenda al compagno e denunciare il fatto ai poliziotti del Commissariato di Quartu Sant’Elena che, con la sua collaborazione, hanno organizzato immediatamente un servizio per incastrarlo. Difatti poiché l’uomo pressava la donna in continuazione con la richiesta di restituzione del denaro percepito, quest’ultima, mostrandosi arrendevole, prendeva appuntamento con Piras per la mattinata presso la chiesa di Sant’Agata a Quartu Sant’Elena.
Gli agenti appostati a distanza di sicurezza, hanno così potuto assistere all’effettivo scambio del denaro arrestando l’uomo in flagranza del reato.
Su disposizione del P.M. di turno è stato condotto presso la sua abitazione dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida prevista per la giornata di domani.
Intanto, gli uomini del Commissariato di Quartu Sant’Elena stanno proseguendo le indagini per verificare ulteriori riscontri su analoghi episodi dove altre donne sarebbero state vittime del Piras.
Il Portavoce Stampa










