Ok del Comune di Quartu al protocollo d’intesa per il contrasto al disagio e ala povertà. A firmarlo il sindaco Graziano Milia con i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil. Via libera a nuovi serviti e aiuti per le fasce più deboli della popolazione: disoccupati, pensionati ed anziani. “L’attuale congiuntura economica ha avuto serie ripercussioni sui cittadini e sulle famiglie, accrescendo enormemente i bisogni e le richieste ai servizi sociali territoriali da parte di chi non ce la fa. In qualità di referente primario per la propria comunità, il Comune si trova impegnato ogni giorno sul fronte dell’emergenza sociale, dovendo gestire vecchie e nuove complessità in un quadro di bilancio generale che vede diminuire progressivamente i trasferimenti dallo Stato centrale alle Autonomie Locali. Una sfida che ci vede pienamente consapevoli e concentrati nello sforzo di perseguire politiche di equità, redistribuzione ed aiuto alle fasce più deboli con gli strumenti che abbiamo a disposizione”, spiega Milia. “All’interno del protocollo vengono declinati gli obiettivi di sviluppo, di solidarietà sociale e di welfare che andranno perseguiti nell’ambito dell’ente, dalle politiche per il lavoro a quelle per la pubblica amministrazione, dalle politiche per i redditi a quelle di contrasto alla povertà”.
L’amministrazione si impegna ad incentivare le politiche attive per l’impiego di soggetti disoccupati o inoccupati, in accordo con il Centro per l’Impiego territoriale; a mantenere le agevolazioni e i sostegni a favore delle famiglie in condizione di bisogno; ad implementare il trasporto sociale da e verso le strutture sanitarie del territorio per gli anziani e per le fasce più deboli. Verrà istituita una Consulta per la Terza Età, con il fine di esprimere proposte e pareri consultivi sugli interventi orientati agli anziani nel territorio cittadino, promuovendo anche iniziative specifiche come l’alfabetizzazione digitale e contro il digital divide. L’amministrazione comunale insieme alle organizzazioni sindacali si impegna ad incentivare le politiche di aiuto domiciliare e di informazione contro le truffe agli anziani. È previsto anche l’ampliamento del Reddito di inclusione sociale per coloro che sono esclusi dalla normativa nazionale ma in situazione di conclamata difficoltà, attraverso progetti di utilità sociale. Infine, sul fronte delle politiche abitative, l’amministrazione Comunale si impegna a garantire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati, nonché misure di sostegno ai titolari di redditi da pensione più bassi. All’interno del protocollo di intesa sono previste anche delle forme di collaborazione e consultazione sulla programmazione generale e di bilancio dell’Ente. Un confronto che sarà molto utile soprattutto in sede di accertamento dell’avanzo di bilancio, a partire dal mese di aprile.












