“Ci rincresce avvisarvi che stasera non potremo aprire la pizzeria. La nostra pizzaiola ha degli impegni durante tutta la settimana e non può essere presente, e non troviamo un sostituto per il momento. Stiamo cercando da febbraio, la situazione è paradossale”. A scriverlo è la direzione di una nota pizzeria di Quartu Sant’Elena, in via Merello, proprio nella pagina ufficiale Facebook. Nessun pizzaiolo o pizzaiola disponibile, e allora forni spenti, zero clienti e serrande abbassate: “Finchè non si sblocca questa situazione saremo costrette ad aprire solo dal venerdì alla domenica”. Tre giorni su sette, con perdite economiche sicure, insomma. In una terra dove la fame di lavoro è tanta, nella terza città della Sardegna c’è chi non riesce a trovare un pizzaiolo da, ormai, quattro mesi, nemmeno a ridosso dell’estate, stagione notoriamente positiva per chi lavora nel campo della ristorazione.
Una beffa, l’ennesima, raccontata pubblicamente da imprenditori pronti anche a fare contratti e a garantire paghe. Ma, a quanto pare, non sembrano fare gola a tutti, anzi.










