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Si chiamava Gabriele Viale, aveva 62 anni, era un autista del Ctm: è lui la vittima della tragedia di oggi a Margine Rosso, il surfista morto annegato dopo una tragica gita al mare. Non usava barriere contro il freddo, e il vento gelido lo ha ucciso mentre si è trovato di colpo in balia del mare. Una tragedia assurda, perchè l’uomo era pratico di windsurf e conosceva benissimo il suo sport.
Ma oggi è stato inutile anche l’intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco, sul posti anche i carabinieri che in riva hanno potuto soltanto constatarne il decesso. L’uomo è caduto in acqua, non si sa se per un improvviso malore o per altre cause. L’acqua era ghiacciata. Tra i primi a soccorrerlo gli uomini della Capitaneria di Porto, con una motovedetta della Guardia Costiera. Ma il surfista era stato già inghiottito dalle onde, in una delle tragedie più dolorose nel litorale quartese.