Tornerà davanti al giudice il prossimo dodici luglio Ignazia Cabras, la cinquantacinquenne di Quartu Sant’Elena arrestata dalla polizia per il reato di estorsione. Negli anni avrebbe chiesto trentamila euro, ottenendone 13500, da una cinquantatrenne che, dopo essersi fidata a fari fare giri di carte, previsioni e altri riti, in un secondo momento avrebbe deciso di dire basta e, a quel punto, sarebbe finita nel mirino della cosiddetta cartomante, che avrebbe iniziato a pretendere tutta una serie di pagamenti. La vicenda è spinosa e delicata. La presunta vittima, assistita dall’avvocatessa Isabella Boi, è la sorella di un prete: “La mia assistita era molto turbata e fragile, quando ha iniziato a rivolgersi alla cosiddetta maga, perchè aveva subìto un grave lutto, ed è caduta in questa trappola. Poi ha capito che si trattava solo di truffe e ha deciso di non pagare più”, afferma la Boi, che a brevissimo avrà a disposizione tutte le carte processuali della vicenda.
Ieri, in tribunale, la pm Rossana Allieri ha convalidato l’arresto ma senza applicare nessuna misura cautelare. Il legale della Cabras è Andrea Alessandrini: “L’accusa è pesante e devo valutare come procedere, appena leggerò gli atti valuterò la richiesta del rito. C’era un rapporto di amicizia tra le due donne, le somme per le consulenze sono state corrisposte per anni e poi qualcosa si è incrinato”. Sarà il giudice, tra otto settimane, ad ascoltare entrambe le parti e, successivamente, a definire se confermare o meno l’estorsione.










