Quartu dice sì alla rottamazione, parziale, delle cartelle legate a multe stradali e tasse legate all’Imu e alla Tari. Un grosso, seppur non totale, colpo di spugna sulle sanzioni e balzelli mai pagate dai quartesi. Che, se avranno tra le mani un pagamento ancora non fatto con data non successiva al 30 giugno 2022, potranno pagare solo la multa originaria, senza interessi e more. C’è un buco di ben trentacinque milioni, attualmente ripianato da somme vincolate. “Con questa operazione, se tutti pagheranno il dovuto, contiamo di incassare 23 milioni”, annuncia il vicesindaco Tore Sanna. “Ciò significa che ne perderemo dodici ma potremo svincolare somme importanti dal bilancio messe come copertura e poi vedremo come utilizzarle”. La mossa è possibile grazie alla legge nazionale che consente alle amministrazioni comunali di riuscire ad intascare una porzione comunque sostanziosa di denaro: “Avevamo tempo sino a fine luglio se accettare o meno, abbiamo deciso di dire di sì. Ci sarà la possibilità di pagare anche in diciotto rate, così tendiamo la mano ai cittadini”.
Chi sceglierà il pagamento dilazionato dovrà comunque versare la prima e l’ultima rata pari ad almeno il 10% del totale. Il provvedimento deve solo incassare l’ok del Consiglio comunale. Negli ultimi giorni, nei videomessaggi mattutini, il sindaco Graziano Milia aveva anticipato la delibera: “Un modo, anche, per creare regole chiare e garantire controlli puntuali e chiari, da oggi e per il futuro”.










