A Pula passa un Piano urbanistico sul filo del rasoio. Approvato a tre giorni dalle elezioni, con una strana fretta e qualche bacchettata di troppo da parte della Regione. Una su tutte riguarda il porto turistico di Agumu, sul quale la Regione ha più di un dubbio. Nell’ultimo consiglio comunale della Cabasino story non sono mancate le polemiche: “Sarà molto difficile realizzare il porto nonostante quello che dice l’assessore Pittaluga- ha spiegato il consigliere Gianni Pia- l’ampliamento delle zone Sic hanno fatto aumentare i vincoli da una parte verso il rio Pula, dall’altra verso la laguna di Nora. Ma troppo a ridosso della zona di Agumu, che è stata risparmiata dai vincoli in maniera poco intelligente”. Ed è proprio l’assessorato regionale all’Ambiente a parlare chiaro nella sua nota: “Il Piano Attuativo della zona G/F e gli interventi previsti in questa zona sono potenzialmente impattanti sulla vicina area SIC e comunque di configurano una sensibile sottrazione di superfici naturali e seminaturalistiche tali da poter essere annesse al limitrofo SIC “Capo Pula”,con particolare riferimento alla previsione del porto turistico in località Agumu, la valutazione specifica è rimandata ai procedimenti di valutazione ambientale di competenza dell’Assessorato Regionale della Difesa dell’Ambiente, nei quali dovranno essere analizzati e valutati in maniera rigorosa tutti i possibili effetti negativi (anche cumulativi) rispetto a quelli già esistenti. La Valutazione Ambientale dovrà essere effettuata sull’intero piano attuativo per la zona G/F ( e non per stralci) comprensivo della realizzazione del porto turistico, al fine di valutare compiutamente gli impatti complessivi dello stesso”. Un parere insomma tutt’altro che positivo: la giunta Cabasino si congeda con un semi-autogol proprio sul porto turistico, l’opera più attesa per rilanciare il turismo di Pula. Nonostante la strana fretta di approvare il Puc: “Sotto elezioni si potrebbero approvare soltanto documenti fondamentali per il Comune- ha ricordato Gianni Pia- sembra alquanto pretestuoso giustificare questo voto affermando che il piano urbanistico è necessario per rilanciare l’economia e l’occupazione a Pula. Questo significa mettere in difficoltà la prossima amministrazione che dovrà governare a partire da lunedì”.













