Le spoglie di Fra Nazareno riposano nella sua Pula, celebrata la cerimonia di tumulazione del feretro nel nuovo monumento. La sindaca Carla Medau: “Fra Nazareno è un dono speciale per la nostra Comunità e per la Sardegna intera”.
Un frate a cui sono attribuite decine di guarigioni inspiegabili grazie alle sue preghiere, intercessioni, ma da lui in tantissimi si rivolgevano anche solo per un conforto, un consiglio prezioso trovando consolazione e serenità: malati nel corpo e nello spirito, giungevano da tutta l’isola per aver un incontro spirituale con il frate, a cui era sufficiente l’imposizione delle mani o uno sguardo al cielo per alleviare e, in tanti casi, guarire “inspiegabilmente” le sofferenze.
A trent’anni dalla sua scomparsa, Pula, dove nacque il 21 gennaio del 1911, ha dedicato due settimane di preghiere e raccoglimento culminate con il posizionamento delle spoglie mortali, alla presenza dell’Arcivescovo di Cagliari, Mons. Baturi e di alcuni esponenti del Tribunale ecclesiastico, di Padre Roberto e Padre Fabionel e del medico legale Roberto Demontis, nel nuovo monumento dedicato a Fra Nazareno nel Santuario di Nostra Signora della Consolazione in loc. Sa Guardia e Su Predi. “Abbiamo vissuto due settimane di grandi emozioni e di profonda spiritualità” ha specificato Medau.












