Nè eroi, nè traditori. Ma solo “sette compagni e amici” che ora, insieme a Carla Medau, ridaranno voce ai pulesi rilanciando la sfida per lo sviluppo del loro paese. In una lettera aperta la Sindaca uscente fa chiarezza insieme a Emanuele Farneti, Filippo Usai, Ilaria Collu, Angela Mascia, Ombretta Pirisinu e Andrea Azara. Domani saranno presentate le liste per l’11 giugno, a Pula è già campagna elettorale. Quella di Carla Medau e del suo gruppo è una lettera indirizzata al cuore dei pulesi, perchè molti ancora non conoscono i motivi che hanno portato allo scioglimento del consiglio comunale.
LA LETTERA APERTA. “Care cittadine e cari cittadini- scrivono gli ex amministratori- dopo un breve periodo di silenzio riteniamo che sia giunto il momento di farvi conoscere la verità su come si sono svolti i fatti di quest’ultimo mese, che hanno portato al rapido scioglimento del Consiglio Comunale di Pula. Siamo rimasti in sette. Sette compagni di un viaggio tanto entusiasmante quanto tormentato. Non siamo sette eroi, non siamo sette traditori come i consiglieri dimissionari amano definirsi, ma sette leali compagni e amici che hanno mantenuto saldo l’impegno affidatoci. È giusto che sappiate che non ce ne siamo andati, non ci siamo dimessi! Non abbiamo abbandonato il Comune, che democraticamente ci è stato affidato per realizzare un preciso programma per lo sviluppo della nostra cittadina, ma siamo stati “mandati a casa” dai 9 consiglieri comunali Olla, Capobianco, Caboni, Urru, Orbai, Pittaluga, Loi, Toccori e Boi. Nelle nostre funzioni istituzionali, abbiamo unicamente pensato a lavorare per il bene di Pula e dei pulesi. Per tre anni ci siamo battuti per esercitare al meglio il nostro dovere di amministratori, in un clima sempre più teso. Ci abbiamo provato fino all’ultimo, con un unico obiettivo: mantenere salda la squadra di governo, per lottare insieme contro quelle “lobby” esterne alla nostra comunità che vogliono sottrarci il potere di decidere del nostro territorio”.
Uno sgambetto orchestrato dunque anche da lobbvy esterne, secondo Carla Medau e i suoi compgni di viaggio. Che nella lettera indirizzata ai cittadini di Pula aggiunge: “Non ci è stato quindi consentito di portare a compimento il nostro mandato amministrativo. Infatti abbiamo dapprima assistito, in Consiglio Comunale, alle inaspettate dimissioni dell’assessora Capobianco e qualche giorno dopo alla bocciatura, con voto contrario di tutti i 9 consiglieri sopracitati, dei documenti finanziari che ci avrebbero permesso di realizzare importanti opere pubbliche. Le trattative col Gruppo Libertas, come richiesto da Orbai e Caboni, prevedevano l’ingresso in Giunta di due loro consiglieri, da nominarsi dopo Pasqua. Nonostante le reciproche rassicurazioni anche sul voto favorevole al bilancio, Giovedì 13 aprile 2017, i 9 dimissionari hanno posto fine al nostro mandato amministrativo. Un’operazione che pare artificiosamente architettata anche da forze esterne. Infatti ci sembra quanto meno singolare che alcuni minuti dopo le dimissioni in massa, sia stato decretato dalla Giunta Regionale lo scioglimento del Consiglio e sia stato nominato il Commissario. Tutto questo è avvenuto a pochi giorni dalla nostra festa più importante, quella di Sant’Efisio e con la stagione turistica alle porte. Vogliamo dirvi che non ci arrendiamo e che stiamo raccogliendo le forze per affrontare una nuova e difficile campagna elettorale, per ridare un governo alla nostra cittadina. Stiamo lavorando ad un gruppo composto da noi sette, cui si aggiungono alcuni volti nuovi: una squadra rinnovata, forte e determinata, che vuole garantire che Pula resti ai pulesi, cioè a tutti coloro che la amano e che desiderano farla crescere. Voi siete gli unici che potete darci la possibilità di portare a termine il lavoro iniziato tre anni fa. Tocca a voi decidere ciò che è utile per Pula: noi ci siamo a testa alta, con tutta la nostra passione e dedizione. Caro concittadino ora ci rimettiamo nelle tue mani. La tua… è la voce più importante!”.