Boom di visitatori nell’area archeologica di Nora, da gennaio a settembre sono già oltre 80 mila i visitatori registrati, superando i numeri record già segnati la scorsa stagione. Gli scavi proseguono: gli studenti del corso di laurea triennale in Archeologia del Corso di laurea magistrale in Scienze archeologiche-Applied Sciences e del dottorato internazionale del Dipartimento dei Beni Culturali – Università degli Studi di Padova sono pronti a rimuovere un’anfora Punica di III secolo a.C. utilizzata come condotto idrico nella città di Nora. Il prezioso contenuto di sedimenti permetterà di rafforzare gli studi palinologici sull’ambiente della città antica.
Storia, arte e cultura è il mix vincente che richiama l’attenzione verso il sito archeologico che si affaccia sul mare: sede di lavoro da decenni per gli studiosi, mai smette di regalare preziosi gioielli risalenti ai tempi in cui gli antichi abitanti del luogo occupavano il territorio. Eleganza e raffinatezza, maestosità e cura dei particolari, così doveva essere Nora nel suo glorioso passato, meta di approdo per tanti e ancora custode di chissà quanti segreti. Anche grazie alla promozione messa in atto dall’amministrazione comunale ora guidata dal sindaco Walter Cabasino, il polo archeologico è sempre più un luogo immancabile da visitare segnato nel taccuino dei turisti. Ecco così che, nei primi nove mesi dell’anno, i tickets staccati abbondano: “Sono molto orgogliosa del lavoro fatto finora con una squadra che sta lavorando di gran lena per ottenere dei risultati che ritenevamo insperati. Da gennaio a settembre la “sola Area archeologica di Nora” ha già superato i numeri record raggiunti a dicembre 2022, 80.000 visitatori .
La grande concentrazione dei media locali e nazionali evidenzia una attenzione particolare a questa realtà in Continua crescita che speriamo possa diventare sempre più importante con l’aggiunta del Museo Giovanni Patroni.
E’ doveroso rendere merito a un’Amministrazione attenta e sempre al fianco della Fondazione, a un CdA competente e lungimirante, ma soprattutto a tutto il personale impiegato nell’area archeologica che ogni giorno non si risparmia per garantire risultati sempre più efficienti e di ottimo livello” ha comunicato Clara Pili, Direttore generale della fondazione Pula Cultura Diffusa.












