Pugni e sprangate a 2 ragazzi per un motorino rubato a Quartu, beccata la “gang” di picchiatori

Dopo un mese di indagini i carabinieri riescono a risalire al gruppo di giovanissimi che ha pestato due ragazzi, fuggendo con uno smartphone. Nel “branco” anche dei minorenni. All’origine del gesto un motorino rubato, tutti i dettagli


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Una “vendetta” per un motorino rubato. È questo il motivo che ha portato cinque giovani, alcuni minorenni, a picchiare e rubare uno smartphone a un 15enne, la notte dello scorso primo novembre, a Quartu. Con lui c’era un 19enne, rimasto coinvolto nell’aggressione. Un fatto che aveva scosso molto l’opinione pubblica: dopo quasi un mese di indagini, i carabinieri della compagnia di Quartu sono riusciti a identificare il “branco”: fondamentali anche i filmati di alcune telecamere di sorveglianza. All’origine della rapina il furto di un motorino compiuto da una delle due vittime: il 15enne e il 19enne erano stati denunciati per tentato furto in concorso. Adesso è arrivato il turno dei loro rapinatori-aggressori: anche per loro è scattata la denuncia in stato di libertà per concorso in rapina.


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