Si è spento l’operaio tunisino di 57 anni che ieri è caduto da un pavimento sopraelevato all’interno di un magazzino Scordia e Militello Val di Catania.
L’uomo aveva riportato gravi traumi anche alla testa per i quali era stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Cannizzaro di Catania.
“Un’altra vita spezzata sul lavoro, un’altra tragedia che non può passare sotto silenzio. Ogni volta che un lavoratore muore mentre svolge la propria attività è una sconfitta per tutti”, le parole segretario territoriale della UGL di Catania, Giovanni Musumeci, diramate attraverso un comunicato.
“Non basta più indignarsi, servono controlli efficaci, responsabilità condivise e una formazione che sia reale, non solo formale. Ogni vita persa è il segno di un sistema che non funziona come dovrebbe.
La UGL esprime il proprio cordoglio ai familiari della vittima e ribadisce la necessità di un impegno collettivo, da parte delle istituzioni e delle imprese, per fermare quella che è ormai una strage quotidiana”.











