di Paolo Rapeanu
A Cagliari il porta a porta si prepara a scattare anche nel centro storico, con tutta una serie di nuove regole legate al conferimento dei rifiuti e agli orari del ritiro. Andrea Zucca, titolare di un locale in piazza Yenne, ha più di un dubbio: “D’estate riempirò i contenitori in poche ore, poi non so dove tenerli. Serve assolutamente un’isola ecologica nella quale andare a svuotarli. Con dentro la roba sporca, la Assl è d’accordo o c’è il rischio, in caso di un controllo, di avere problemi? Ci sono ancora tante cose da chiarire”, dice Zucca.
Che snocciola poi altri punti interrogativi: “Il mio locale precedente era molto più grande e sapevo dove riporre i contenitori, adesso non posso mica metterli sopra dei soppalchi o in mezzo al locale stesso. Con la vecchia tassa dell’immondezza pago settemila euro l’anno, devo ancora calcolare con il porta a porta. Il centro storico, comunque, è meglio senza i cassonetti”.










