Ha portato droga e telefoni cellulari nel carcere di Bancali, a Sassari. Per questo un ex agente penitenziario è stato condannato in via definitiva. Un’indagine portata avanti dagli stessi colleghi che, per mesi, l’hanno pedinato, scoprendo i traffici illeciti. Inviato l’esito delle prime indagini alla procura di Sassari, il pm ha delegato gli stessi colleghi del poliziotto furbetto a portare avanti l’indagine. L’agente è stato arrestato e poi condannato in via definitiva.
“L’operazione conferma che la polizia penitenziaria è un corpo sano ed efficiente, capace di individuare ed espellere chi non indossa la divisa con onore. Purtroppo in ogni amministrazione possono capitare situazioni simili ma è determinante riuscire ad individuare immediatamente eventuali anomalie. Ci riempie di orgoglio constatare che il pm di Sassari ha delegato gli stessi nostri poliziotti che hanno fatto partire le indagini per continuarle e portarle a compimento”, afferma il segretario generale della Uil-PA Michele Cireddu. “Auspichiamo che questa fiducia ci venga concessa più spesso, visto che le numerose indagini delegate ai nostri organi sono state sempre portate a termine con risultati brillanti”.












