Doveva essere un “dirigente a tempo” con il ruolo di comandante della polizia Locale di Cagliari, invece da quel giugno 2023 i mesi stanno passando e il sostituto di Giambattista Marotto ancora non c’è. E non sembra esserci nessun nome all’orizzonte. Una situazione che ha portato il sindacato del Csa, con una nota firmata dal rappresentante aziendale in Comune, Massimiliano Caboni, e dal segretario provinciale, Fabrizio Lecca, ad alzare la voce: “Gli agenti e gli ufficiali di questo corpo di polizia hanno sempre garantito e continuano a garantire, con professionalità ed esperienza, un servizio fondamentale per la città che non ha subito flessioni, ma la necessità di avere un comandante a tempo pieno inizia a farsi sentire. La recente sentenza del Consiglio di Stato 2518/2024, pubblicata il 15/03/2024, fra l’altro, ha confermato un orientamento giurisprudenziale ormai costante relativo all’applicazione della legge Statale 208 del 2015 (art.1 comma 221) e, in particolare, ha precisato che: “I dirigenti della PM […] possono eccezionalmente assumere la direzione di Uffici Ordinari dell’ENTE ma non anche il contrario (ossia Dirigenti esterni alla PM non possono diventare Comandanti della stessa)” (la specifica dell’eccezionalità esclude l’interim)” “[…] tale divieto di inversione […] risiede pur sempre nella constatazione che i medesimi – al netto di ogni caso particolare – non sono in via generale stati formati e reclutati per assumere e svolgere determinate specifiche funzioni di polizia giudiziaria, di sicurezza pubblica e stradale […] e ciò proprio per le specificità sopra ricordate delle funzioni riservate a tali peculiari Organi della PA (Polizia Locale) […]; “[…] constatata carenza di potere dirigenziale ad intervenire in tal senso (riorganizzazione corpo di polizia locale)”.
Questi principi e chiarimenti non lasciano dubbi sulla possibilità che un mancato intervento del Sig. Sindaco di rivedere la nomina di comandante del corpo possa esporre l’Ente all’adozione di atti e di decisioni viziati o annullabili con ogni correlata conseguenza, senza considerare, in aggiunta, l’effetto che ciò comporterebbe sull’immagine degli appartenenti al corpo di polizia Locale di Cagliari. Il dubbio sulla legittimità della predetta nomina a comandante può, comunque, creare situazioni di imbarazzo al tavolo di incontri con la questura, al tavolo del Comitato ordine e sicurezza della Prefettura e, più in generale, durante la delicata e particolare attività di polizia Giudiziaria che risponde direttamente alla Procura della Repubblica. Occorre specificare, ad ogni buon conto, che la serietà, il sacrificio e l’impegno lavorativo del dirigente che ricopre ad interim il ruolo suindicato non sono assolutamente messi in discussione e, anzi, è preciso dovere ringraziarlo per la disponibilità e la pazienza dimostrata nell’affrontare problematiche nuove e sconosciute rispetto agli incarichi prima ricoperti, esaltando le sue capacità professionali in campo amministrativo-finanziario. Una soluzione al problema potrebbe essere la pronta definizione del recente concorso bandito dall’Amministrazione Comunale per l’assunzione di un Comandante, ma risulta pendente un ricorso e la misura del Tar assunta in attesa della correlata decisione rischia di far dilatare i tempi in modo non più sostenibile per il Corpo e per la cittadinanza di Cagliari, malgrado l’impegno profuso senza risparmio sia dal dirigente che dal servizio Personale del Comune di Cagliari. Nonostante i ripetuti solleciti e le garanzie ricevute per una immediata soluzione almeno “tampone”, la mancanza di una decisione e l’incertezza che aleggia in seguito alle recenti elezioni regionali non fanno altro che far acuire il malumore per i possibili risvolti della vicenda e preoccupare enormemente gli agenti e gli ufficiali del corpo che temono anarchia e confusione. Pur in assenza di un vicecomandante in organico (che comunque dovrebbe essere un dirigente) si tiene, comunque, a sottolineare che gli ufficiali svolgono in maniera impeccabile le loro attività e che esistono diverse opzioni risolutive sulla questione che risultano già codificate da norme di legge e/o regolamentari, compreso il regolamento speciale del corpo di polizia Locale di Cagliari, che risultano conformi anche ai principi dettati dalla Legge 208/2015 e alla, citata, recente sentenza del Consiglio di Stato”.










