“Non esistono cittadini di seconda categoria, chiediamo rispetto per il quartiere e i suoi abitanti” questo l’appello della consigliera comunale Alessandra Zedda.
“Il CEP dalla fine degli anni ’70 ha attraversato un percorso di continuo cambiamento ed è riuscito a liberarsi dalla delinquenza. Oggi è un quartiere rigenerato, ma presenta una popolazione molto anziana e una carenza di servizi accumulatisi nel tempo”. Diverse e importanti infatti le strutture che sono state chiuse all’interno dello stesso stabile che un tempo era punto di riferimento per tutto il quartiere.
Tra tutti la Guardia Medica, trasferita oggi in Viale Trieste, svolgeva un servizio importante per il quartiere ma anche per tutte le zone circostanti, tra cui Pirri, non solo per le attività di emergenza ma anche come consultorio.
In seguito è stata chiusa l’edicola, il mercatino rionale e la scuola. “Contestiamo il modo con cui è avvenuta la chiusura, un semplice cartello non basta. Le difficoltà logistiche sono tante sopratutto per questi cittadini anziani”. Inoltre lo stabile oggi è in totale degrado: tutto intorno un deposito di rifiuti all’aria aperta per di più in una delle vie servite dagli autobus del CTM.
“In questo quartiere stanno venendo meno tutti i servizi quotidiani e necessari: il mercato, una scuola e anche un’edicola. Chiediamo giustizia, non esistono cittadini di serie z. È necessario un intervento quanto prima”.










