Tutti contro l’ecomostro di Poggio dei Pini. Così gli abitanti del centro residenziale di Capoterra chiamano il nuovo gigantesco ponte sospeso sul fiume, con un impatto che sarà devastante: è prevista la realizzazione di un anonimo viadotto metropolitano in cemento armato, che comprometterebbe l’equilibrio ambientale dell’area e finanche i valori delle abitazioni del Poggio. Questo sostengono i residenti e in particolare il consigliere Franco Magi: “Infatti, pur mantenendo fermi i dimensionamenti richiesti dalla legge per tale struttura, esistono semmai finanche opportunità di valorizzazione di tale area. Penso, ad esempio, all’utilizzo di materiali quali acciaio corten (ponti realizzati in tutto il mondo nelle aree con pregio paesaggistico), legno, rame, pietra (i Romani costruivano enormi ponti in pietra) etc…
L’area in questione è sottoposta ad un duplice vincolo paesaggistico ed è di rara bellezza. Peraltro, le risorse stanziate (7.160.680,00 euro) consentono di scegliere tali materiali, che in alcuni casi (acciaio corten) avrebbero costi identici, se non più bassi, dell’orribile cemento armato.
Tutto può essere fatto, salvo inserire un viadotto stile 554 in un contesto paesaggistico di così grande valore. Inoltre, mentre l’acciaio è eterno, il cemento armato – ciclicamente – necessità di alti costi di manutenzione, motivo che mi induce a ritenere che la struttura progettata possa in futuro diventare un ricettacolo di sporcizia.Inoltre, da un più approfondito esame delle carte, anche la nuova viabilità lascia molto perplessi.
Ad esempio, alcuni abitanti della strada 54 vedrebbero non solo precluso il loro attuale accesso, ma si troverebbero finanche una sopraelevata a fianco delle loro case. L’esigenza di mettere in sicurezza la viabilità di snodo della strada 51 (in prossimità dell’attuale ponte) rispetto al corso dei Rii San Gerolamo e Santa Barbara, ha infatti determinato una soluzione progettuale che stravolgerà l’attuale assetto viario, con la realizzazione di un imponente viadotto in cemento armato avente lo scopo di portare la sede stradale ad una quota di sicurezza rispetto ai valori di piena. Infatti, l’attuale attraversamento stradale del Rio San Girolamo, subito a monte del lago, che continua a costituire l’unico efficace accesso stradale alla parte alta di Poggio dei Pini, sarà sostituito da un ponte stradale con caratteristiche geometriche di classe “F” del D.M. 05/11/2001 per ambito extraurbano, con l’aggiunta di marciapiedi su ambo i lati ad uso pedonale. Il viadotto previsto avrà una lunghezza di oltre 160 metri, ed un costo complessivo di ben € 7.180.680,00.
L’opera è stata progettata dallo studio METASSOCIATI Srl di Macomer, su incarico dell’Assessorato regionale dei lavori pubblici. Ma il paradosso è che la commissione ha aggiudicato tale progetto a seguito di un concorso di idee, ritenendolo il migliore!!!!!”. Gli abitanti di Poggio dei Pini ne discuteranno sabato prossimo alle 18 presso il Vlub House, in un’assemblea pubblica che si annuncia infuocata.












