Schiuma, frammenti di fazzoletti e puzza dalla prima fermata sino almeno alla quarta: protestano i bagnanti. Sotto accusa sarebbero le numerose imbarcazioni presenti al largo che, complice il vento di scirocco, rilasciando gli scarichi in acqua avrebbero causato il loro arrivo sino alla riva.
Una situazione non nuova, anzi: da tempo viene segnalata l’anomalia e non solo per quanto riguarda il mare di Cagliari. Di recente ha suscitato molto clamore il caso di Tuerredda ripreso e condiviso da un influencer che ha messo in evidenza lo scarto organico galleggiante e trascinato a riva dal movimento ondoso.
Non solo: l’ordinanza firmata dal sindaco Zedda i primi giorni di luglio, che vietava tuffi e bagni, a causa di valori dell’acqua non conformi alla norma, rafforza il dubbio che qualcosa proprio non va.
“Niente bagno oggi, non mi fido” ha raccontato un cittadino attraverso i social, “si sente un odore sgradevole, di fogna”.
In questi casi è bene segnalare alle autorità di competenza la presenza in acqua di sostanze sospette al fine agevolare i controlli e individuare gli eventuali responsabili.












